Il vino del cardinale…e di Mario Soldati


Nel sedicesimo secolo il cardinale  Mercurino Arborio di Gattinara lo adottò come suadente strumento diplomatico. Negli anni Cinquanta del Novecento, Mario Soldati definì il Gattinara “il più aristocratico vino italiano”. Negli anni Duemila dal vitigno Spanna, cioè Nebbiolo, si trae anche un vino rosso da pasto con un nome femminile: Cinzia, “fratello” più sbarazzino degli autorevoli e “da meditazione” Gattinara Docg e Doc. Cinzia Travaglini, invitata dal Kiwanis Club di Vercelli, presieduto da Raffaella Attianese, giovedì 10 novembre al Circolo Ricreativo cittadino in una conviviale parlerà di questo “vino da leggenda”.
Esso,  con  vigneti su circa 97 ettari  impiantati fin  dall’epoca romana sulle colline gattinaresi, di origine morenica, è stato determinante nella storia, nella enologia e nella letteratura di diversi secoli. Cinzia, una manager “in rosa”, appartiene ad una famiglia che del Gattinara ha fatto la sua ragione di vita imprenditoriale. L’azienda, che conduce con il marito Massimo, ha una estensione di circa 60 ettari  di cui 42 con vigne in produzione per il Gattinara Docg, Doc, il “Cinzia” e il Coste del Sesia.