La jungla dell’informazione

Anche la divulgazione scientifica rivolta ad un pubblico attento, dalla quale proviene Luca Ponzi, 42 anni, capo servizio della sede RAI di Torino, rischia di diventare una jungla dell’informazione. Basterebbe soffermarsi sulle presunte contraddizioni riguardanti le note quotidiane sull’influenza A o numerose note divulgative su argomenti tecnico-scientifici. Ma giovedì 12 novembre al Circolo Ricreativo di Vercelli, in via Galileo Ferraris Luca Ponzi, giornalista professionista e laureato in scienze politiche, ha parlato in termini più ampi della “jungla dell’informazione” derivante dal bombardamento cui ogni giorno sono sottoposti i lettori dei giornali, i radioascoltatori e i telespettatori. Il tema è proposto dal Kiwanis Club di Vercelli, presieduto da Gianni Marino.

Ponzi lavora nella redazione torinese che si occupa della confezione quotidiana dei notiziari regionali piemontesi della RAI che incominciano alle 7,30 di ogni mattina. E’ conduttore del telegiornale e di “Buongiorno Regione”. Ma le sue origini professionali, che comprendono anche giornalismo della carta stampata per “la Stampa” di Torino, sono prevalentemente di carattere televisivo: il programma settimanale “TG Leonardo”, appunto di divulgazione scientifica, e “Ambiente Italia” che ogni sette giorni porta l’attenzione in modo approfondito sui problemi ecologici e ambientali senza i quali non ci sarebbe effettiva  soluzione, mancando l’apporto della scienza. Nel 2001  ha vinto il premio giornalistico “Cisco Web Award”. Durante la sua attività professionale, anche esplicata per il TG1, TG2, RadioRai, Rainews24, Rai International, Ponzi è stato inviato in Turchia, Svizzera, Inghilterra, Olanda, Emirati Arabi Uniti, Germania, tutti paesi che dedicano molto  spazio agli avvenimenti internazionali di divulgazione sulle applicazioni tecnologiche e ambientali. Tra i suoi libri, in particolare, “Grigio è il colore della polvere” sulle morti nelle fabbriche d’amianto. L’anno prossimo Luca Ponzi presenterà al Salone del Libro un volume sulla marcia dei quarantamila che trent’anni fa avviò una fase nuova e diversa della storia economica e sindacale del nostro Paese.