Rachelina Orsani, presidente 2015 del Kiwanis Club di Vercelli

L’economia e la finanza, dopo l’informatica che senza l’elettronica le strutture bancarie non potrebbero più funzionare come è accaduto fin dal XVI secolo dai tempi dei Medici banchieri fiorentini. Da anni, ormai, la presidenza annuale del Kiwanis Club di Vercelli è scelta dall’assemblea del sodalizio, tenendo conto del profilo professionale dei suoi vertici. Dopo Piero Castello, dirigente informatico di Atena, presidente rimasto in carica per l’anno sociale 2014/2015, il 15 ottobre assumerà l’incarico della presidenza e del nuovo consiglio direttivo Rachelina Orsani, del gruppo operativo Private banker della Fideuram annoverato nel comparto “uno dei più importanti gruppi bancari europei, con le radici originarie  a Torino e in Piemonte”. L’insediamento di Rachelina Orsani, nel tempo una delle poche donne elette ai vertici del Kiwanis Club di Vercelli, è programmata per  giovedì 15 ottobre, presenti gli esponenti della collettività vercellese e provinciale nei saloni del Seminario Arcivescovile di Vercelli dove, ormai per tradizione, hanno luogo gli eventi più importanti culturali e bancari-finanziari. Rachelina Orsani, originaria del Vercellese, si è diplomata all’Istituto Camillo Cavour di Vercelli, famoso per la formazione di ragionieri e geometri diventati una ossatura dei dirigenti del territorio. In un primo tempo, entrando nel mondo del lavoro, il neo presidente kiwaniano si è dedicata all’insegnamento. Quindi è entrata nella Cassa di Risparmio di Vercelli, poi diventata Biverbanca con la fusione dell’Istituto Vercellese e biellese, recentemente entrando a far parte del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti. La Orsani, coniugata con il compianto Eliseo Olivieri, già presidente del Kiwanis nell’anno sociale 2002/2003, nella sua carriera bancaria ha ricoperto l’incarico di Direttore di Filiale.
Il nuovo presidente del Kiwanis Club di Vercelli, accingendosi ad entrare in carica, annota: “Negli ultimi anni, non tralasciando la mia primaria passione nel campo economico-finanziario, ho seguito un corso di formazione di esperto di comunicazione”. E aggiunge: “Le motivazioni che mi hanno spinto ad accettare la presidenza del Kiwanis sono molteplici, una fra tutte affermare la supremazia di valori umani e spirituali su quelli materiali, del resto come evidenzia il primo obbiettivo kiwaniano. La seconda ragione, non meno importante, far rivivere la memoria di mio marito, che ha ricoperto la carica di presidente nell’anno 2002-2003”.
Nella sua prolusione il 15 ottobre, la neo presidente kiwaniana, richiamerà la fondazione del club a Vercelli, risalente al 1981 (presidente  Giuseppe Masini) e, fra l’altro, 30 anni fa, Giovanni Ferraris, mineralogo cui è stato intestato un satellite e ordinario di mineralogia all’Università di Torino. Il presidente uscente Piero Castello riassumerà il suo anno di gestione, giudicato di rilievo e premiato a livello nazionale e internazionale dagli organismi kiwaniani per l’impegno nel sociale a favore dei bambini.