I Piemontesi in cinque secoli, i loro abiti e a tavola
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- Mercoledì, 20 Gennaio 2016
I quesiti, di storia regionale e di sociologia, sono stati sollevati da Rachele Orsani, presidente del Kiwanis Club di Vercelli, associazione che sempre più si occupa della cultura, oltre che fortemente della tutela dei bambini. E le risposte sono state individuate con la collaborazione di Gabriele Marazzina, critico d’arte torinese il quale opera professionalmente in tre regioni: Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta. Marazzina che si è laureato a Torino in storia dell’arte e che ha collaborato con il Centro Pannunzio del capoluogo subalpino, con l’associazione culturale Le Grange di Crescentino e con il Museo Leone di Vercelli, su invito di Rachele Orsani e del Kiwanis Club, giovedì 28 gennaio al Circolo Ricreativo vercellese svilupperà questo tema, con le caratteristiche e la moda nel corso di cinque secoli. Questo il titolo della sua conferenza: Come vestivano i Piemontesi dal Medioevo al Settecento. Gabriele Marazzina, anche cultore di storia enogastronomica, forse accennerà anche alla panissa, nata nel pieno dei cinque secoli per sfumare i contadini e la plebe o le ricche tavole dei signori di cui anche si trova traccia in un viaggio di Torquato Tasso. Il poeta a Borgovercelli fu ospite di un nobiluomo terriero della zona e gustò i suoi piatti a base di cacciagione e di altro di cui si nutriva la popolazione più fortunata.