Psicologia nell’universo maschile

La psicologia è per le comunità un nuovo riferimento intellettuale. Dopo Sigmund Freud e la sua scuola con tanti allievi e interpretazioni, la figura dello psicologo figura nelle équipe che si interessano di lavoro, di assistenza in caso di disastri e catastrofi, a scuola, nel rapporto tra l'infanzia e gli adulti.
Giovedì 22 settembre, dopo la pausa estiva, il Kiwanis Club di Vercelli riprende a proporre temi culturali che riguardano le nostre comunità. La presidente Rachele Orsani, cui in autunno succederà Luciana Berruto, prende spunto dall'ultimo volume dello psicologo biellese Stefano Ramella Benna per parlare di psicologia, una disciplina scientifica per molti versi ancora poco nota ai più. Lo psicologo Ramella Benna, 48 anni e laureatosi a Torino, nel suo saggio "Per voce maschile" racconta quello che da terapeuta incontra nell'universo maschile più complicato di quello che appare superficialmente. Spiega l'autore, appena presentato con il suo libro alla Città degli Studi di Biella: mi riferisco ai pensieri, ai sentimenti, a i sogni dei maschi visti con gli occhi di uno psicologo uomo. E aggiunge: il mio libro parla del Sé e gli uomini nella relazione terapeutica. C'è bisogno dello psicologo per curare le malattie della modernità nella scuola, nelle comunità dove i bambini devono trovare una loro stabile sistemazione, nell'equilibri delle coppie, nelle proprie mansioni manageriali.
Nella sua presentazione, apparentemente per soli specialisti, Stefano Ramella Benna "si rivolge anche ai non addetti ai lavori" che "sono interessasti a riflettere sull'interiorità degli uomini e sulla psicologia maschile nel tempo e nella cultura di oggi". Il volume "Per voce maschile" di Ramella Benna ha una ambizione: demolire i tanti luoghi comuni che riguardano il "binomio donna-uomo" o la falsa scienza psicosomatica che adesso sta combinando tanti guai.