Conferenza di Vincenzo Loiacono

I contingenti italiani in Somalia, sotto la bandiera dell’Onu, si sono fatti onore: e, questo, indipendentemente dalle interpretazioni giornalistiche italiane, ma soprattutto americane e inglesi, nell’ultima parte del mandato rese più complicate dall’assassinio della giornalista Ilaria Alpi e del suo operatore. Questa valutazione, “in positivo”, giovedì 7 novembre al Modohotel, è stata data dal generale degli alpini, in pensione da poco, Vincenzo Loiacono, di origini siciliane ma torinese d’adozione e presidente del Kiwanis Club Centro di Torino.
Loiacono era un alto ufficiale dipendente dall’Onu a cui facevano capo ufficiali e contingenti dell’esercito di altre 25 nazioni. Egli si è anche addentrato, nella sua conferenza, negli specifici compiti propri di reparti militari inviati all’estero per ragioni di pace: di scorta ai convogli umanitari e di polizia. E, in proposito, ha sottolineato ripetutamente che un ruolo davvero fondamentale, fra le organizzazioni non governative, è stato svolto dalla Caritas. Ma ha dedicato spazio più ampio al ruolo sociale dei nostri soldati che incorporavano specialisti di veterinaria e di agricoltura. I 36 veterinari messi a disposizione dall’Italia, con programmi sistematici e massacranti sotto il profilo del lavoro, hanno reimpostato, per quanto possibile la pastorizia trasformandola in vero e proprio allevamento. Inoltre, gli agronomi, rilanciando l’agricoltura, hanno riportato le coltivazioni di sesamo e di riso. In quel periodo la carestia, che falcidiava 2000 persone al giorno, è stata stroncata.
La difficoltà, oggi, di tenere in equilibrio la Somalia dove esisterebbero giacimenti di petrolio e di uranio, è dovuta alla conflittualità tribale.
La conferenza del generale Vincenzo Loiacono, presentato da Eliseo Olivieri, presidente del Kiwanis Club di Vercelli, è stata propedeutica al service distrettuale del Kiwanis International “La Somalia oltre la guerra” , una mostra itinerante in tutta Italia, organizzata in collaborazione con “Medici Senza Frontiere”, premio Nobel per la pace del 1999. Vincenzo Loiacono ha anche parlato di Annalena Tonelli, una laureata in legge di Forli, in Somalia da trent'anni, ben voluta dalle popolazioni di tutte le tribù e che ha fatto miracoli da un punto di vista assistenziale, sociale e delle strutture mediche. 
Enrico Villa