Vita all’interno delle carceri

Giovanni Paolo II nella visita al Parlamento italiano, ha portato con molto tatto l’attenzione sulle carceri. In questi anni le visite di personaggi illustri, istituzionali e religiosi alle case circondariali –  è il termine tecnico -giuridico, tranne che  per le carceri di massima sicurezza – non si sono contate. E, in genere, i mass-media ne hanno riferito, evidenziando i molti aspetti negativi, talvolta al limite del rispetto della dignità umana, all’interno di queste strutture.
In queste settimane, poi, ferve il dibattito politico riguardante la concessione dell’indulto o dell’indultino, vale a dire una riduzione della pena irrogata dall’Autorità giudiziaria che gli interessati stanno scontando.
Il Kiwanis Club di Vercelli, presieduto da Eliseo Olivieri, non intende certo entrare nel merito della questione, data la sua estrema delicatezza. Tuttavia, il Kiwanis ha sempre tenuto nella massima considerazione il “Problema carcere” da un punto di vista sociale, considerando come services gli apporti volti a rendere più accettabile la vita di coloro che, scontando la pena, debbono essere messi nella condizione di venire reinseriti nella vita civile. E – citiamo solo un esempio – coerentemente con questa impostazione alcuni ospiti della Casa circondariale di Pavia sono stati assunti dalla Cooperativa “Il Convoglio” per produrre la bambola Dolly che rappresenta un service del Kiwanis International – Distretto Italia/San Marino, di cui è governatore il dr. Ezio Barasolo.
Giovedì prossimo 6 febbraio, come di consueto nel vercellese  Modohotel di Piazza Medaglie D’Oro e con inizio alle 19,30, il Kiwanis Club di Vercelli dedicherà la serata al tema “Vita all’interno delle carceri”. Sarà relatore il dr. Salvo Raineri, direttore della Casa circondariale di Vercelli, costruzione sorta alla periferia della città, in regione Billiemme e che al momento della  edificazione suscitò più di una polemica per i criteri con cui fu impostata.