La famiglia, inestricabile intreccio di personalità che cambiano

Il tema era: conflitti intrafamiliari e figli in sofferenza: gli interventi della famiglia non in stile "Mulino Bianco" ma molto reale". Patrizia Colombari, psicoterapeuta dell'Ospedale Sant'Andrea di Vercelli, invitata da Luciana Berruto, presidente del Kiwanis Club, è stata di parola. Sia nell'analisi della famiglia anche sul nostro territorio, "isola" inestricabile di personalità che con il tempo mutano, sia per quello che il Sant'Andrea fa con il suo servizio di psicologia soprattutto destinato ai minorenni, collaterale al servizio sanitario. Si potrebbe anche dire che il lavoro dello psicoterapeuta è il "medico dell'anima" per anticipare o correggere i presunti guasti ai danni dei bambini che questi ultimi si portano dietro andando avanti negli anni. La dottoressa Colombari, dati alla mano, ha descritto che cosa era la famiglia e che cosa sia diventata adesso. Negli anni Settanta la sua struttura era "verticale", con il pater familias da cui dipendevano le indicazioni di vita alle quali dovevano attenersi tutti i componenti.
Poi, con l'evoluzione anche giuridica delle comunità tutto è andato cambiando, e all'interno, l'intreccio di personalità è diventato progressivamente più fitto, lasciando i componenti minorenni con meno tutela o una tutela diversa. E questo è avvenuto con l'acquisizione anche dell'istruzione media degli adulti, i quali non sempre accettano subito i compiti dei genitori, "uno dei ruoli più difficili al mondo". Per le indicazioni da dare ai figli, il quadro è sempre più complicato, anche dovuto alla tecnologia ampiamente utilizzata dalle giovani generazioni. Le degenerazioni, talvolta evidenti e drammatiche, sono dovute alla scarsa conoscenza del web e di Internet da parte degli adulti che dovrebbero sempre seguire i bambini e i ragazzi con i loro "lanci" sulla rete che non sono più cancellabili e che diventano una "forma particolare di bullismo", come ha anche annotato Antonio Catania, dirigente scolastico provinciale, presente alla conferenza di Patrizia Colombari. L'evoluzione tecnologica che condiziona la "maturazione moderna" dei minorenni è inarrestabile. E il contributo educativo della famiglia e della scuola è sempre più difficile perché un "nodo" consistente, secondo la letteratura specifica, è rappresentato da una specie di "analfabetismo informatico" di tanti adulti non in grado di intervenire sui tablet e sui computer in rete. Le immagini negative delle persone si diffondono e procurano gravi danni psicologici, nonostante la Carta di Treviso voluta dal giornalismo italiano e le norme per tutelare l'immagine dei minorenni. E' un capitolo ampio che merita una trattazione ugualmente ampia che – tocca ai genitori e agli educatori – dovrebbe essere presa nella dovuta considerazione.
Proprio accennando alla famiglia che cambia e ai conflitti intrafamiliari, la dottoressa Colombari ha alluso a quanto rilevato dal Tribunale dei Minori di Torino o, per i presunti reati, dal Tribunale Ordinario. I conflitti fra i coniugi che si riverberano pesantemente sui minori sono in aumento specie nel caso di separazioni e di divorzi controversi. Frequentemente, nell'isola familiare di inestricabili personalità che si intrecciano, il minorenne conclude inedite alleanze con uno solo dei componenti, indice patologico della famiglia, che mette a dura prova il lavoro degli psicologi e dei magistrati. Ecco, allora, la fondamentale importanza del servizio di psicologia terapeutica del "Sant'Andrea" che, appunto, si articola in due branche, come ha ripetutamente sottolineato Patrizia Colombari: una sanitaria e, accanto, una di psicologia. In realtà, a tutela dei minori, il compito dei due servizi, è di aiutare le famiglie a ritrovare il proprio equilibrio da cui dipende l'equilibrio nella crescita dei componenti più giovani.