Il We Build Kiwanis a TataMia I bambini sempre dentro il nostro Universo di adulti

Il premio annuale We Build del Kiwanis Club di Vercelli è stato assegnato con voto unanime della sua assemblea al microasilo TataMia promosso da volontari aderenti al "Centro di aiuto alla vita". Il riconoscimento sarà consegnato giovedì 25 maggio al Museo Leone, con inizio della cerimonia alle 19.
Questa scuola materna, riservata ai bambini compresi fra i 6 mesi e i 3 anni appartenenti a famiglie in difficoltà, si è progressivamente imposto in città con le sue iniziative di carattere assistenziale e psicopedagogico. E, come rileva Luciana Berruto presidente del Kiwanis Club di Vercelli in coerenza con il We Build ("noi costruiamo") TataMia "ha dato vita a un innovativo progetto che prevedeva la creazione di un "nido in famiglia" destinato a famiglie in difficoltà o a nuclei monogenitoriali che non potevano frequentare gli asili nido comunali, perché non residenti a Vercelli, oppure per mancanza di "posti-bimbo" nelle strutture esistenti cittadine
Il microasilo TataMia nel biennio 2004/2005 è diventato un preciso riferimento per Vercelli. E anche rileva la dottoressa Luciana Berruto: "Si realizzava così un aiuto importante a donne che erano già supportate in un percorso di maternità responsabile, prevenendo a volte interruzioni di gravidanza, motivate da povertà estrema di risorse, di reti familiari, mediante gli aiuti materiali e morali forniti dal Centro Aiuto alla vita".
Il progetto TataMia, esteso anche in Afghanistan con la collaborazione alla istituzione benefico-assistenziale Pangea, è stato finanziato e sostenuto dalla Regione Piemonte, dal Comune di Vercelli, dalla Caritas nonché da numerosi privati. Un contributo fondamentale è venuto dalla Municipalità vercellese tanto che – sottolinea la dottoressa Berruto, "anche i servizi sociali del territorio hanno usufruito di questa possibilità, inviando bambini e mamme in questo luogo che è diventato un vero "nido accogliente" per mamme e bambini, specialmente di origine straniera, e sempre appartenenti a categorie disagiate". Come è rammentato nel suo sito elettronico, il microasilo TataMia ha la sua sede in corso Tanaro-via Misurata dove la scuola materna riguarda 28 bambini. E dal 2005 ad oggi – rilevano i responsabili di TataMia – i piccoli accuditi sono stati 290". Ma il microasilo induce anche a soffermarsi sulla situazione infantile più generale accentuata dalla crisi economica e sociale, secondo cui i bambini con protezione scarsa o nulla in Italia sono circa 1 milione e mezzo, vale a dire il 13%.
Quando TataMia fu istituita, fu intitolata a Andrea Bodo (1971/2009) un giovane commercialista cittadino stroncato in poco tempo da un male incurabile. Di lui, ricordando la sua grande vitalità, dicono a TataMia: "Un giovane carismatico, generoso, amante della vita, che ha lasciato una traccia profonda nelle coscienze..."