I bambini soprattutto

Anni Ottanta, per la precisione nel 1981. Il Kiwanis Club di Casale Monferrato propose di fondare un club a Vercelli. Discussione intensa con il desiderio di accogliere l’invito e di dare il proprio contributo per lo sviluppo della comunità vercellese:culturale, sociale, in una parola “di servizio”.

Il dibattito fu approfondito. E il 22 aprile 1981 il Kiwanis Club di Vercelli divenne realtà,  co-fondatore e primo presidente Giuseppe Masini. Il primo appuntamento importante dato alla città, testimonianza del programma che sarebbe stato attuato nei successivi 23 anni e che prosegue:un convegno al Salone Dugentesco – uno dei simboli artitettonici e storici di Vercelli – dedicato ai bambini e allo sport. Legato a questo evento i temi che nel tempo  sarebbero stati prospettati alla collettività vercellese e che con più eventi  sarebbero stati approfonditi. Lo sport, appunto, come prevenzione sanitaria e formazione etica. L’indicazione di prospettiva ai giovani nella complessa e sempre difficile “navigazione” nel mare talvolta burrascoso della vita. La lotta alle tossicodipendenze e alle altre manifestazioni che angustiano tante famiglie. L’educazione sanitaria per prevenire i tanti guai alla salute. La comunicazione fra le persone e nell’ambito dei gruppi e dell’intera comunità senza la quale è molto più difficile applicare i sette principi fondamentali kiwaniani, né vi sarebbe democrazia e crescita sociale, della solidarietà, dell’economia del territorio.

Ispirandosi al fondamentale principio “del costruire per la comunità” del Kiwanis International, come vedremo definito e codificato nel 1920 e universalmente da allora conosciuto come We Build (noi costruiamo, appunto) il Kiwanis di Vercelli istituì nel 1994 il suo We Build.

La prima a riceverlo, in quello stesso 1994, fu l’Associazione Nazionale Alpini per la sua opera di solidarietà, nell’ambito della protezione civile e della tutela dell’ambiente e del territorio. Negli anni successivi il premio We Build fu conferito, fra gli altri, nel 1995 a Thadahiro Yoshida, presidente della multinazionale omonima che ha anche creato una importante fabbrica nel vercellese; nel 1996 al cardinale Tarcisio Bertone attualmente Segretario di Stato del Vaticano; nel 2001 a monsignor Luigi Locati, arcivescovo di Isiolo in Kenia, fondatore di scuole, strutture ospedaliere e istituzioni di solidarietà, e scomparso tragicamente.

Il gruppo dei fondatori del Kiwanis Club vercellese si fece anche promotore con altri dell’Università Popolare, coerente con l’impegno di una cultura e di una formazione permanenti. L’istituzione è diventata un preciso riferimento nel panorama cittadino e della Provincia di Vercelli. E nel 2004 il We  Build è stato assegnato proprio all’Università Popolare, così come nell’anno successivo all’Abio (Associazione di volontari per l’assistenza dei bambini nella struttura ospedaliera neonatale e pediatrica). Una volta ancora il Kiwanis Club ha voluto evidenziare lo stretto legame tra volontariato, solidarietà, giovani, scuola. Evento raro e che ha entusiasmato la città, il We Build all’ABIO è stato conferito in una significativa serata al Teatro Civico di Vercelli, nella cornice di un  affollato concerto tenuto dagli allievi delle scuole medie cittadine.

(Enrico Villa, da pubblicazione Kiwanis "Vercelli - Appunti sulla città" del 2006)