Assegnato a Don Luigi il premio We Build (1985)

Don Luigi Longhi detiene il premio We Build assegnatogli per la sua intensa attività a tutti ben nota a favore delle persone “non favorite”: il riconoscimento gli è stato consegnato dal presidente del Kiwanis Club Domenico Privitera alla presenza delle massime autorità civili e politiche locali e provinciali.
Tra gli altri alla cerimonia erano presenti il prefetto Sergio Vitiello, gli assessori Antonino Filiberti e Nicolino Tortolone in rappresentanza dell’Amministrazione provinciale e l’assessore Carlo Robutti in rappresentanza del Sindaco di Vercelli.
Presenti anche i presidenti dei vari club di servizio cittadini.
La motivazione per cui a Don Luigi è stato assegnato l’ambito riconoscimento recita: “Per avere, nel corso degli anni, abbattendo anche barriere socio-culturali, aiutato un considerevole numero di persone “non favorite” dalla vita, contribuendo con sacrificio, abnegazione ed impegno anche economico al loro graduale inserimento nel contesto sociale dal quale, a causa di circostanze esterne o motivazioni personali, si erano allontanate”
Come è noto, il premio We Build (io costruisco) è istituito annualmente dal Kiwanis Club International. Il tema per cui il riconoscimento è stato assegnato a Don Luigi Longhi era “aiutiamo i meno favoriti”; quello del prossimo anno sociale sarà “servizio verso il prossimo: aiutiamo gli abbandonati”, ed è destinato a chi nel corso dell’anno e nell’ambito della provincia si sia distinto nella realizzazione e nell’applicazione dei valori umani e spirituali espressi dal motto che compendia gli indirizzi di attività dell’anno sociale.
Nessun dubbio che il riconoscimento per l’annata 1984-1985, per il territorio della provincia di Vercelli, Don Luigi se lo sia ampiamente meritato.
“Questo premio – ha detto il presidente Privitera nella brevissima introduzione della cerimonia – vuole premiare chi abbia simbolicamente costruito un tempio ideale ai principi sanciti nel motto; chi si sia impegnato ininterrottamente  per una società nuova, edificata su quei principi; chi meglio abbia espresso gli ideali compendiati nel motto, facendone un principio di vita”
Ha proseguito il presidente “A Don Luigi questo premio va particolarmente bene perché per lui credere è stato sinonimo di costruire, perché spinto dalla fede ha dato al suo credere un’applicazione pratica che l’ha portato all’azione. Difatti, se è pur vero che l’occasione può creare un servizio, è ancor più esatto che è la perseveranza che lo compie e lo attua”
Il prefetto dott. Vitiello ha quindi consegnato il premio a Don Luigi, tra gli applausi dei presenti.
E’ seguito, a conclusione della serata, un apprezzatissimo concerto della pianista Emma Schmidt