Natale 2014, un appuntamento essenziale

Sono trascorsi 482 anni dalle prime volte della esecuzione del brano musicale natalizio “Gaudete”. Suor Gabriella Greco, che quotidianamente fa la fisioterapista e che dirige il Coro dell’Università Popolare, ha inserito lo spartito nel concerto di Natale proposto al Circolo Ricreativo di Vercelli dal Kiwanis Club cittadino. Era giovedì scorso, 11 dicembre. E il Kiwanis, presieduto da Piero Castello, aveva programmato i tradizionali auguri ai soci e alla città. Ma, forse per la prima volta nella lunga storia del Kiwanis Club e degli altri club di servizio sono stati auguri diversi: essenziali, come avrebbe poi annotato don Gian Franco Brusa, oratore della serata e parroco di Asigliano e Ronsecco, e senza inutili fronzoli consumistici come si era proposto il presidente Piero Castello.
Biscotto celebrativo di Veronica CopettiLa conviviale ha per intero avuto questo timbro, appunto incominciando dal concerto di suor Gabriella e dei suoi coristi. Oltre al “Gaudete”, appunto composto nel 1582, l’esecuzione degli altri brani: il “Tannenbaum” della tradizione tedesca; “Gli angeli nelle campagne”, canto francese che giunge da lontano; e, in esecuzione particolare, gli assai conosciuti “White Cristmas”, “Tu scendi dalle Stelle” e “Fermarono i cieli”. Poi una doverosa aggiunta culturale che riguarda suor Gabriella Greco e le sue ugole d’oro, femminili e maschili: il coro ha nel suo repertorio brani ebraici e in ebraico, recuperati e resi vivi rispettando una rigorosa filologia musicale.
Anche dopo il concerto così diverso del Coro della Università Popolare, presieduta senza risparmio di forze e risorse da Paola Bernascone, la riflessione di don Gian Franco Brusa. Questo il tema generale da lui sviluppato: “Natale oggi: quale Bambino e quali bambini”. Il parroco di Asigliano e di Ronsecco, che è anche stato parroco in Rione Aravecchia di Vercelli succedendo a don Luigi Longhi, grande amico di tutti gli ultimi del nostro territorio, ha insistito sulla necessità del ritorno alla essenzialità, partendo dalla figura, non soltanto storica, di Gesù Bambino e soffermandosi sui bambini e sugli adolescenti di adesso. Con molto tatto, ma senza giri di parole, don Gian Franco Brusa si è soffermato sul fatto che gli Erode della storia continuano ad esistere, anche alludendo agli ultimi fatti di cronaca nera. Forse l’essenzialità della festa natalizia consiste nell’anticonsumismo fatto di un Bambino Gesù di zucchero, di qualche mandarino e di poche arachidi, i doni ai bambini nel Vercellese di tanto tempo fa.
Fedele ad una tabella di marcia che non prevede molte soste, il Kiwanis Club di Vercelli, martedì 23 dicembre con il Comune di Vercelli inaugurerà nel restaurato Ipai, la sede del Centro per l’affidamento fondato dal Settore Politiche Sociali comunale. L’arredamento è stato finanziato e donato al Comune e alla città dal Kiwanis Club vercellese. Cerimonia dell’inaugurazione alle 11.30, con il sindaco, l’assessore alle Politiche Sociali e, naturalmente, i tanti soci del Kiwanis Club. Inoltre, l’8 gennaio 2015, prima conferenza del nuovo anno con un argomento affascinante e che fa discutere: l’acqua, compresa quella di Vercelli, competitiva rispetto alle acque minerali. Conferenziere Federico Perini, che l’acqua conosce da vicino occupandosene in Atena.